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20 Luglio 2022 Cade il Governo Draghi

Quando scrivo questo articolo il governo non è ancora caduto ma la necessita di sfogarmi scrivendo è grande.

La strada sembra già scritta dalle intenzioni di voto, tutto si potrebbe ricomporre con le solite mance che i partiti chiedono in maniera anche esplicita, pensioni, immigrazione e condoni il centro destra, reddito di cittadinanza, superbonus e follie varie i 5s.

Il Presidente tira dritto e dopo un duro discorso dove ha chiarito che non cede a condizioni crea le condizioni per una spaccatura. Guarda caso sono sempre gli stessi i protagonisti, Salvini e la sua area di Falchi e i senza leader 5s che come i vecchi comunisti sono sempre contrari a tutto.

Ma andiamoci alle elezioni, nessun problema e poi vediamo cosa succede, vediamo i mercati cosa ci dicono, vediamo l’Ue e la BCE se ci chiudono i rubinetti, vediamo se siamo ancora un paese credibile.

Ma dai diventiamo un paese filo russo!, usciamo dalla Nato!, dall’Euro! e diventiamo un paese filocomunista governato dalla destra!. Abbiamo visto di peggio e le abbiamo sempre svangata, ce la faremo anche questa volta ma si, per guarire abbiamo bisogno del vaccino ma per fare il vaccino prima dobbiamo ammalarci per capire che di questo ne abbiamo bisogno.

Solo qualche mese di questi scappati di casa che verranno fuori dalle prossime elezioni ed il vaccino sarà fatto, poi dovremo curarci per qualche anno per i danni fatti.

Bene ora mi sono sfogato sono già più tranquillo, attacco la tv e mi godo la caduta del governo.

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Anziani il nuovo problema per l’Italia

la decrescita demografica è un problema ormai noto esploso negli anni 70 con conseguenze che ancora non sono adeguatamente valutate dalla società. Il crollo delle nascite di fatto ha creato un paese che si compone già oggi da un numero sempre più importante di anziani.

Secondo molti esperti il declino demografico causato dalle scarse nascite è un processo irreversibile.

Se il consuntivo dei dati statistici evidenzia una situazione tragica le previsioni sono ancora peggiori

le previsioni sono catastrofiche e devono portarci a ripensare l’intero modello di welfare della società. La carenza di nascite e di giovani sposta il peso della popolazione verso l’età anziana. Il ragionamento è semplice siamo sempre più vecchi in quanto non ci sono più giovani. Va anche evidenziato che l’età media è aumentata negli ultimi decenni rendendo il nostro popolo tra i più longevi al mondo.

il numero di anziani oltre ad aumentare incide sulla popolazione totale

Il problema si ripercuote in tutti i settori

  • Mercato del lavoro (meno persone disponibili)
  • Sanità (maggiori necessità di ospedali e assistenza sanitaria) a questo proposito pensiamo alla miopia dei nostri governanti che hanno ridotto posti letto e ospedali
  • Sistema pensionistico (la legge Fornero non è sufficiente a risolvere il problema qui un approfondimento del sole 24h

Stime dell’onu indicano che nel 2050 la popolazione Italiana sarà scesa a meno di 40.000.000 perdendone 20.000.0000 in meno di 30 anni, la maggior di quelle rimaste sarà anziana.

Uno stato che ha iniziato a pensare a questo scenario è la Fillandia uno degli stati con il più alto welfare al mondo e che oggi pensa a considerare anziani solo le persone oltre gli 80 anni.

Questo scenario che può sembrare apocalittico non è altro che una proiezione dei dati statistici di qui la necessità di prevedere sin da oggi ad un welfare diverso.

Alcune proposte nazionali sono già legge come l’uscita graduale dal lavoro attraverso il part-time, questo è solo un primo passo e a tutti i livelli a mio avviso dovremmo iniziare a prevedere la soluzione ad un certo problema futuro.

Esercizio che tutte le istituzioni dovranno iniziare a fare già da ora a tutti i livelli e immaginare lo scenario futuro e la soluzione ai problemi che oggi nemmeno immaginiamo tra 30 anni infatti andranno in pensione le persone che oggi hanno 40-45 anni a condizioni radicalmente diverse rispetto ai pensionati attuali

  • pensioni di molto più basse
  • pensione ad età avanzata (è presumibile andremo in pensione ben oltre i 70 anni)
  • figli che non ti accudiscono (mai nati….)

Di qui la necessita per ogni organo dello stato di intervenire, dovranno pensare al nuovo mondo

  • Comuni
  • Regioni
  • Stato

Ognuno di questi con la massima profusione di risorse e impegno.

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Tavolo Turismo

argomenti da approfondire

  1. Analisi dei problemi del settore
  2. Proposte per aiutare il settore
  3. Problemi accesso al credito

questo è quanto ho trovato nel sito della regione

http://www.regione.fvg.it/rafvg/comunicati/comunicato.act?dir=/rafvg/cms/RAFVG/notiziedallagiunta/&nm=20200416161959005

in pratica aria fritta, le solite lamentele sul governo e nessuna proposta concreta. Il primo atto che sono riuscito a trovare è questo in pratica la semplice accelerazione nell’erogazione di contributi già concessi, nati da esigenze e da obiettivi ben diversi da quelli generati dall’emergenza covid.

Sembra che l’ultima novità sia un’elemosina da 34.000 milioni, di per sè una bella cifra ma di fatto una miseria ed uno spreco per la scelta di spesa effettuata , cercano di spegnere un incendio con un bicchiere d’acqua, un contributo che farebbe arrabbiare qualsiasi imprenditore, dai 700 ai 4.000 euro a fondo perduto come aiuto non bastano nemmeno per “girare la chiave” il primo giorno di lavoro.

La proposta della giunta regionale è frutto di una totale mancanza di visione della reale situazione degli imprenditori del settore e della minima capacità di proporre reali aiuti.

Mi pongo alcune domande e faccio alcune considerazioni

Prima di tutto va detto che agli imprenditori non mancano gli spiccioli (i 700 ero di contributo) ma necessitano di aiuti che non siano solo quelli finaziari.

  1. Ma se i turisti Tedeschi e co. non vengono cosa me ne faccio di 700 euro?
  2. Se non ho i soldi per adeguare le strutture e non posso quindi aprire che me ne faccio dei 700 euro?
  3. I dipendenti stagionali, dovessimo ripartire posso gestirli in maniera flessibile? Magari poteri aver bisogno di rivedere orari, contratti, aiuti sugli stipendi, ecc.
  4. Il distanziamento necessario causerà una gestione molto meno redditizia o addirittura in perdita
  5. Il rischio fallimento diventa concreto non ora ma magari a fine stagione causa mancate entrate, chi mi aiuta? Come posso evitarlo?
  6. La mia banca non mi concede il solito finanziamento per i lavori di inizio stagione o per acquistare merci e prodotti che poi pagavo a fine stagione.

Con un pò di fantasia, con i problemi che da imprenditore conosco e intervistando un agente di commercio del settore che opera in Lignano, ho evidenziato i problemi sopra esposti.

A mio avviso la regione stà buttando 34 preziosissimi milioni per un’elemosina a pioggia del tutto inutile.

Proposte concrete

  1. Destinare i 34 milioni ad un fondo di garanzia regionale attraverso mediocredito FVG di modo di creare garanzie per almeno 1 miliardo estendendo la garanzia nazionale dall’80% al 100% dei crediti erogati dalle banche. Il conto è facile, da dotazione del fondo deve coprire i presunti insolventi è sufficiente quindi depositare il 10% dell’erogato, tenuto conto che i 34 milioni dovrebbero coprire il 10% del 20% del totale oragato, in pratica con solo il 2% di fondi (34 milioni:2=x:100) si potrebbero erogare oltre 1 miliardo di euro. In sostanza potremmo erogare rapidamente oltre 100.000 euro a circa 17.000 aziende.
  2. Convenzione con le Bcc regionali banche votate al territorio, per una rapida erogazione a prescindere dal rating del beneficiario, al fine di ottenere un rientro nel medio lungo e tassi concorrenziali
  3. Attivare un protocollo regionale di rigido controllo e assistenza alle aziende per al fine di poter garantire la sicurezza dei luoghi di villeggiatura, attraverso test su tutti gli operatori, intervento immediato in caso di casi di covid19. Tutto questo per poter promuovere con campagne pubblicitarie mirate un ambente “SICURO” per le vacanze. Quest’ultimo punto è a mio avviso il più importante non servono soldi se i turisti non arrivano.

Intervista ad un Dirigenti di Bpm

Ho avuto una lunga conversazione con un dirigente di una importante banca del territorio (mio amico) che mi ha illustrato la situazione attuale dell’erogazione del credito.

In via confidenziale mi ha riferito che attualmente buona parte delle operazioni andate a buon fine sono quelle relative all’erogazione dei 25.000 euro (ora diventati 30.000) garantiti al 100% dallo stato, le operazioni oltre questa soglia al momento sono erogate solo in minima parte sia per lungaggini dello stato a confermare la garanzia sia per la necessaria approfondita analisi dei bilanci prevista per legge da parte dell’istituto.

A questo proposito è importante evidenziare 2 aspetti della questione

  1. Il funzionario bancario (di solito l’ultima ruota del carro) che firma la concessione di un finanziamento corre il rischio di incorrere nel reato di bancarotta preferenziale cosa che impedisce di fatto di aiutare imprese in reale stato di difficoltà
  2. Per la banca in caso di fallimento vi è il concreto rischio di revocatoria con l’obbligo di riversare alla procedura fallimentare le rate eventualmente pagate.

Questi 2 aspetti sono oggi il principale limite all’erogazione dei finanziamenti ed erano già stati evidenziati da Calenda nel suo piano per l’emergenza Covid

Intervista a un operatore del settore commercio

La catena che aveva 5-6 hotel ne aprirà forse 3 , ora a Lignano ci sono solo 2 hotel aperti, le grosse catene sono quelle in maggiore difficoltà, previsione di calo fatturato almeno 60% e le previsioni sembrano ottimistiche.

Gli imprenditori si stanno arrangiando non hanno ricevuto alcun aiuto.

Un ristorante non apre in quanto il cuoco spagnolo non viene in quanto l’imprenditore non ha i soldi per pagare il viaggio del cuoco.

il locale “la croce del sud” su 52 dipendenti attuali ne tiene solo 27.

Le esigenze sono

  • Far arrivare i clienti
  • Ottenere immediati finanziamenti

i grossi hanno maggiori difficoltà in termini di perdite, i piccoli hanno necessità immediate per sopravvivere.

I piccoli svegli non hanno nemmeno aperto, gli altri rischiano di chiudere.

I campeggi al momento non hanno previsto una data di apertura alcuni riferiscono che probabilmente non apriranno.

L’azienda distributrice per la quale lavora la mia conoscenza da 5000 di contributo a fondo perduto fronte di un contratto triennale di fornitura esclusiva a prezzi prestabiliti concorrenziali con un massimo del 5% sul fatturato, contributi destinati a grandi clienti con fatturato 50.000 all’anno.

Se riaprono le frontiere a giugno e riarrivano i tedesci le perdite sarebbero limitate al 20%.

Ho anche cercato di contattare i responsabili della regione senza ottenere alcuna risposta telefonica, all’ennesimo numero chiamato mi hanno riferito che il referente era in ferie, siamo al ridicolo……..

Mi sono limitato ad analisi e proposte, da vedere sintesi e risposte.

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Crisi e disoccupazione false idee e soluzioni pratiche

Quali sono i problemi di questo paese?

Se leggiamo alcuni quotidiani o ascoltiamo molti dei telegiornali sembra che in questo paese il problema sia l’immigrazione, anche davanti a numeri che non sono mai stati d’emergenza nemmeno negli anni dell’apice di questo fenomeno, in base a cosa dico questo? Semplice i numeri.

Prima di tutto siamo uno dei paesi europei che ha meno migranti ma questo potrebbe di per sé dire poco.

I dati sopra indicati non sono tra l’altro identificativi del fenomeno, per molti paesi europei la presenza dei migranti è ben maggiore rispetto alla tabella, faccio un esempio in Germania ci sono 11,2% di cittadini stranieri rispetto alla popolazione residente, se però consideriamo i cittadini di origine straniera oggi cittadini tedeschi, la percentuale di culture di origine straniera è ben maggiore arrivando a un cittadino su cinque ovvero il oltre i 20%, cosa ancor più presente in francia e Inghilterra per la storia coloniale di questi paesi.

Il problema è invece inverso, il nostro paese ha disperato bisogno di immigrati, per una serie di motivi:

Per ogni affermazione ho collegato un articolo Autorevole a riprova di quanto dico. I numeri sono numeri qui non ci sono opinioni.

Come li risolviamo questi problemi?

Con una seria politica di immigrazione

Riformando l’attuale sistema di assunzione degli stranieri che crea un sistema illegale importando manodopera poco qualificata destinata a diventare un problema per il paese. Pochi sanno che in Italia esiste dal 2001 e non è mai stato modificato (nemmeno da Salvini) il decreto flussi in ottemperanza della legge Turco Napolitano.

In pratica ogni anno il governo decide quante persone straniere possono entrare per lavorare in Italia, ogni anno all’emanazione del decreto parte una gara dove le aziende indicano allo stato i lavoratori stranieri da assumere, il sistema nasce debole in quanto non sono richieste qualifiche, non è necessario dimostrare che quel lavoratore non riesco a trovarlo nel mercato del lavoro rendendo il sistema una fabbrica che genera immigrati regolari che molte volte entrano pagando e in breve generano flotte di disoccupati poco qualificati, quando quello che ci mancano sono Ingegneri, Matematici, Statistici, Programmatori, Saldatori, Medici, Infermieri e lavoratori di alta specializzazione in genere.

Ci vuole uno stato che promuove e aiuta le aziende a reperire queste professionalità nel mercato internazionale del lavoro, che faccia capire alla gente che gli immigrati sono necessari e indispensabili, che faccia controlli severi e costanti su ogni singolo ingresso creando un sistema di accoglienza che porti i profili richiesti a preferire il nostro paese.

Gli alri stati ci stanno già pensando e stanno programmando gli anni a venire mentre noi continuiamo a gestire un’emergenza dietro l’altra

Nel breve ci servono un milione di lavoratori nel lungo oltre dieci milioni

Chi non si è preoccupato di approfondire l’argomento ora mi prenderebbe per matto ma tutto questo è purtroppo vero

Un milione di lavoratori da far arrivare subito

Si tratta di un milione di persone, la soluzione alla crisi di questo paese, in un battibaleno avremmo risolto il problema della mancata crescita del pil, un semplice calcolo a dimostrazione oggi i circa 6.000.000 di migranti in Italia producono il 9% del pil questo vuol dire che 1.000.000 di ingressi potrebbe nella carta far aumentare il pil di almeno un punto e mezzo e anche di più visto l’elevato profilo dei lavoratori.

Cose che mi invento io, no approfonditi studi di confindustria e associazioni di categoria.

La situazione è così disperata che non mancano solo i lavoratori specializzati ma anche la semplice manodopera.

Ma è vero che ce ne servono dieci milioni entro il 2050

La stima fatta da Tito Boeri nel 2017 tiene conto di svariati fattori e a mio avviso è ottimistica, nel 2050 la popolazione in Italia scenderà fisiologicamente da circa sessanta milioni di abitanti per arrivare nel 2065 a cinquantaquatro milioni, il vero problema è l’aumento della vita media della popolazione che sta ora andando alle previsioni di pochi anni fa, nel 1970 la vita media per un uomo era di circa 70 anni, tenuto conto che in pensione ci andava a 60 gli paghiamo la pensione per 10 anni, nel 2000 era già salita a 76 e nel 2020 a 83 e se va avanti di questo passo nel 2050 saremo a oltre 90 anni, anche e mandiamo in pensione le persone 10 anni dopo come prevede la Fornero questo non sarà sufficiente a far quadrare i conti del sistema che diventa a quel punto dipendente dall’immigrazione.

Disoccupazione in Italia

Ma allora perché sentiamo continuamente parlare di disoccupazione?

Il principale problema di questo paese è la disoccupazione, politici, giornali e trasmissioni televisive, ci bombardano giornalmente con questo problema. Ma siamo sicuri che sia un problema strategico di questo paese?

Come al solito è un emergenza nel breve causata da assenza di programmazione nel passato, con scuole che hanno sfornato milioni di profili inutili non richiesti dal mercato del lavoro, la cosa più tragica è che questo avviene ancora oggi senza che nessuno si preoccupi di una strategica programmazione dei percorsi scolastici, un articolo de Il sole 24 ore spiega in maniera esaustiva il problema.

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Storia di un Truffatore

Si Chiama Roberto Visentin (il nome non è inventato) e sembra che da oltre 20 anni tormenti i commercianti di Udine e dintorni con le sue truffe. Friulano di origine, persona molto distinta ed educata quando lo incontrate pensate a tutto tranne che possa essere un truffatore. Ma veniamo alla mia storia, il Sig. Visentin mi chiama in una fredda giornata di ottobre di circa 10 anni fa, si presenta come il Geometra Visentin di Udine.

Buongiorno sig. Zol sono il Geometra Visentin di Udine, mi hanno parlato molto bene di lei (quando ho raccontato la storia al mio dipendente Lorenzo questo mi apostrofava “è già qui ti doveva venire un dubbio), subito pensavo che il geometra mi cercasse per la mia attività nel settore edile per un eventuale lavoro, questo invece mi stupiva riferendomi che mi contattava per l’altro ramo della mia azienda, Sig. Zol devo fare un regalo a mio nipote, sa , è il mio unico nipote gli sono molto affezionate e devo fargli un dono per la sua laurea tra pochi giorni infatti si laureerà in biologia marina e voglio un acquario completo ed allestito, non bado a spese. Chiedo al Geometra Visentin di pazientare qualche giorno di modo da poter preparare un preventivo dettagliato, mi faccio lasciare il numero di telefono e prometto di ricontattarlo ad inizio settimana. Martedì pomeriggio lo chiamo, lui mi risponde subito riconoscendomi e mi chiede subito se ho pronto il preventivo, confermo la cosa ed inizio a elencare subito gli elementi del preventivo, il conto è importante e seguendo le indicazioni del cliente ha abbondantemente superato i 5000 euro. Nemmeno il tempo di finire il lungo elenco e Roberto mi conferma il preventivo comunicandomi che Sabato alle 11.30 sarebbe stato da me a ritirare la merce. Rammaricato comunicavo al Geometra Visentin l’impossibilità di consegnare tutto subito in quanto parte della merce era da ordinare ai fornitori. Lui con il suo solito fare affabile mi diceva “nessun problema sig. Zol prepari un acquario anche di minori dimensioni con quello che ha in magazzino”. In meno di 30 minuti ricontattavo il Visentin comunicando il nuovo importo e lista prodotti ottenendo immediata approvazione.

…..coming soon

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Tutte le bugie di Salvini

L’elenco delle bugie raccontate negli ultimi anni dal Ministro Salvini richiederebbero un intero libro.

In ordine cronologico inverso le bugie di Capitan Mutanda.

30/12/2019 Tweet di Salvini: Ho chiuso i porti, ho ridotto gli sbarchi del 90%, mi sono beccato dei processi. Da settembre ad oggi, col nuovo ministro, gli sbarchi sono aumentati.Salvini: Ho chiuso i porti, ho ridotto gli sbarchi del 90%, mi sono beccato dei processi. Da settembre ad oggi, col nuovo ministro, gli sbarchi sono aumentati.Smontiamo le bugie una alla volta: 1)Premesso che la diminuzione degli sbarchi influsce solo minimamente sul fenomeno in quanto solo una minima parte dei migranti arriva via nave, gli sbarchi sono scesi vertiginosamente da quando Minniti ha finziato i libici con 5 migliardi di euro per tenere i profughi in libia stranamente anche in altri paesi di sbarco c’è stato lo stesso calo percentuale come si può vedere dal grafico anche la spagna ha dimezzato gli sbarchi.sbarchi europa 2018 2019

2) di processi nessuno al momento ne ha fatti visto che ad oggi nessuno ha ancora autorizzato la magistratura.

3) Nessuna significativa variazione, va tenuto conto del clima, del moto ondoso, ecc. una variazione di un mese su un’altro non ha alcun valore statistico.

28/12/2019 Salvini ha risolto durante il suo mandato il problema dell’immigrazione clandestina. oggi il tweet di Salvini dopo l’uscita di conte in tv che si prende i meriti del lavoro fatto. Entrambi mentono purtroppo, la verità è che gli sbarchi sono terminati ben prima, prima di questo facciamo luce sull’ignoranza che imperversa in materia, prima di tutto va detto che solo un minima parte dei migranti arriva via mare, la maggior parte arriva con visto turistico e rimane qui dopo la scadenza, non è difficile entrare da turisti in un paese che vede come uno principali settori economici proprio il settore del turismo. Seconda considerazione il flusso migratorio è negativo dal 2008, in pratica sono più le persone che vanno via da questo paese che quelle che arrivano, già questo sta a significare che non esiste alcuna emergenza immigrazione. Torniamo all’affermazione di salvini/conte in merito alla diminuzione degli sbarchi, per capire le bugie basta osservare il grafico qui sotto riportato

sbarchi in italia

come potete vedere gli sbarchi crollano con Minniti, l’unico ad aver emesso un decreto che permette di diminuire il flusso, niente a che fare con i decreti sicurezza di Salvini, semplicemente un finanziamento di 5 miliardi di euro per bloccare nei campi in libia i migranti, senza questo finanziamento nessuno avrebbe fermato il flusso.

15/12/19 In televisione è apparso con i soliti toni aggressivi definendo l’attuale presidente del consiglio Conte come ignorante o bugiardo in quanto a suo dire avrebbe omesso di riferire in merito alla situazione della banca popolare di bari le informazioni in suo possesso imbrogliando così i risparmiatori, affermazione che segue quella di Giorgia Meloni che accusava il premier di aver truffato i risparmiatori.

Entrambe le affermazioni sono assolutamente False, come riportato dallo stesso Conte infatti parlare a borse aperte avrebbe creato il panico e un effetto domino pericoloso per l’intero sistema bancario. La situazione infatti è stata resa pubblica solo venerdì sera e durante il weekend il consiglio dei ministri si è riunito due volte per arrivare all’apertura delle borse di lunedì con una soluzione che eviti panico nel mercato.

30/11/2019 Sul mes Conte ha firmato senza permesso asserisce che conte avrebbe approvato il mes senza l’autorizzazione del parlamento Italiano.

Premesso che nessuno ha firmato nessun accordo vincolante e che lo stesso è stato negoziato dal ministro Tria proposto per tale posizione da Lega e 5 Stelle al primo governo conte, va anche ricordato che nonostante l’economista sia un indipendente non legato ad alcun partito politico i suoi coinquilini in via xx settembre sono Laura Castelli (M5S) Massimo Garavaglia (Lega) Massimo Bitonci (Lega)Alessio Villarosa (M5S), e tutti dovevano essere a conoscenza di quanto il dicastero andava a negoziare in europa. Ebbene si, il mes è stato approvato in europa dal governo Salvini Di Maio, l’attuale governo Conte II ha solo portato in parlamento per l’approvazione l’accordo che ha ottenuto approvazione sia alla camera che al senato.

Ma il mes è un danno per l’Italia come dice salvini? Falso anche questo e nemmeno difficile da capire, vediamo innanzitutto cosè il mes: Il Mes (meccanismo europeo di stabilità), soprannominato salva stati è un fondo approvato dall’intera unione europea che prevede un versamento graduale di fondi che servono a garantire eventuali crisi finanziarie degli stati membri. Il fondo ha una doppia utilità, aumentare il Rating dei paesi membri con notevoli benefici per quelli più indebitati Italia per prima, per spiegare in parole povere e come se andassimo in banca a chiedere un prestito con altrettanto denaro in garanzia, quello che otterremo è un sicuro prestito a tassi più bassi, ecco spiegato in poche parole il Mes. Con la modifica approvata dal governo Salvini Di Maio la garanzia viene estesa agli istituti bancari che beneficiano degli stessi vantaggi con conseguente garanzia sui depositi di risparmiatori e azionisti delle banche.

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Come si arriva alla seconda guerra mondiale

Sento svariate interpretazioni della vicenda, soprattutto confrontandomi con i giovani che apprendono dai testi scolastici.

L’altra sera c’è stata un’accesa discussione con un robusto ragazzone tanto robusto quanto ignorante nella materia.

Alla mia domanda su come è scoppiata la seconda guerra mondiale mi ha risposto con un’affermazione che probabilmente trova riscontro nei libri e nell’insegnamento scolastico ma priva della necessaria analisi delle premesse che hanno causato la seconda guerra mondiale.

Nei libri di scuola troviamo come causa scatenante sia della prima guerra mondiale che della seconda quelli che chiaramente si possono definire pretesti, non certo le cause dello scoppio della guerra.

Quello che va preso in considerazione è quindi il periodo precedente lo scoppio della guerra, la causa della seconda guerra mondiale in Italia si può già iniziare a comprendere subito dopo la fine della prima guerra.

Tutto comincia in Russia nel 1917 quando la firma dell’armistizio di Brest pone fine alla guerra dei russi, guerra che non finisce per gravi sconfitte sul campo ma per la rivoluzione russa che vede i socialisti prendere il potere e decapitare l’intera società russa con nobili, industriali, borghesi esiliati quando va bene o assassinati quando va male.

In europa la fine della guerra segna l’inizio del terrore (giustificato) verso l’avvento del socialismo. A contrastare il plebiscitario successo dei partiti socialisti anche in europa, nascono i movimenti popolari sovranisti e populisti che in Italia si identificano nel fascismo e in Germania nel Partito Nazista.

Pochi si ricordano che il populismo non nasce oggi con i partiti sovranisti/populisti quali 5stelle e Lega ma nasce nel dopoguerra in Italia con Mussolini e in Germania con Hittler per chi avesse voglia di approfondire focus in questo articolo tratta in maniera sufficientemente esaustiva il problema.

mappa populisti

Entrambi vanno al potere a seguito della rivoluzione russa, soprattutto in Italia il Re, i nobili e la borghesia erano terrorizzati dalla possibilità che i comunisti potessero fare quello che avevano fatto in Russia, una dettagliata ricostruzione della situazione l’ho trovata in questo articolo che spiega in maniera esaustiva la questione, la paura aveva preso piede in tutta europa e aveva portato la classe nobiliare e borghese ad appoggiare i partiti che garantivano la conservazione delle status sociale. Tutto avviene rapidamente con l’uso della violenza che letteralmente stermina il movimento socialista sia in Italia che in Germania.

In Italia i Fascisti/Populisti di Mussolini ed in Germania il partito Nazional Populista comandato da Hittler sono i protagonisti di questa silenziosa strage, silenziosa in quanto ignorata e di fatto avvallata da tutte le forze politiche e istituzionali dei rispettivi paesi. Esercito, Carabinieri, prefetti e Governo appoggiano le stragi fasciste e Naziste senza arrestare i colpevoli, di fatto spianando la strada alle rispettive future dittature.

In entrambi i casi i futuri tiranni riuscirono a prendere il potere senza avere una maggioranza in parlamento e senza aver ricevuto i voti necessari. In Italia in particolare la Marcia su roma organizzata da un manipolo di Sbandati arrivava autorizzata e appoggiata dal Re a prendere il potere per i motivi succitati.

Nessuno aveva però considerato che “il mare minore” sarebbe stato un enorme disastro per l’intera europa e tutti gli strati sociali di quest’ultima.

In questa vicenda il protagonista è sicuramente Hittler, l’interpretazione scolastica della vicenda ricostruisce l’entrata in guerra della Germania come conseguenza della crisi causata dai debiti di guerra tedeschi, falso storico visto che il debito di guerra fu subito ridotto pochi mesi dopo la fine della guerra e che lo stesso non fu in ogni caso mai pagato, il vero debito che porta i Tedeschi in guerra era quello nei confronti degli americani che avevano finanziato il governo Nazista e ormai preso il controllo finanziario del paese, questo debito a differenza del primo era un debito nei confronti delle banche americane che non retrocedono dall’incasso non certo per motivi politici.

Tutte queste premesse hanno portato al governo dell’europa due mitomani, che hanno prima armato il loro paese per poi portarlo alla totale distruzione.

In Italia il Duce arriva al potere dopo centinaia di omicidi, dopo aver azzerato le conquiste sindacali di milioni di lavoratori ottenute con fatica e continui scioperi e rinunce (oltre all’uso in molti casi della violenza). Il comunismo il Italia appoggiato dalla maggioranza degli Italiani viene di fatto sconfitto grazie al finanziamento dei proprietari terrieri, industriali, nobili che vedono nel movimento fascista la soluzione al pericolo socialista.

Molto simile la storia in Germania con Hitler che ispirandosi al Duce porta con violenza il suo partito al potere. Con due squilibrati al potere Cocainomane il primo e utilizzatore di Metanfetamina il secondo (pervitin) esaltati non è difficile pensare che la megalomania sia la vera causa della guerra. Governati da due tossici non è difficile arrivare alla guerra.

Sintomi in comune dei due dittatori? megalomania, manie di persecuzione, ansie di carattere paranoico, sono i principali sintomi dovuti all’uso degli stupefacenti succitati, è chiaro che entrambi i dittatori ne soffrissero.

Conclusione, Perchè siamo arrivati alla seconda guerra mondiale?

Risposta: Megalomania dovuta all’uso di stupefacenti.